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| | purtroppo il mondo dell'editoria non è molto diverso da quello delle case discografiche, o comunque di qualunque azienda che basa gran parte delle sue scelte in base alle vendite future. Penso che la clausola sia stata aggiunta proprio per proteggersi nel caso in cui la serie non avesse avuto successo, sia per decidere l'andamento della storia (infatti, come si è visto, non appena l'autrice ha pensato di cambiare qualcosa, la casa editrice l'ha licenziata). Questo dovrebbe mettere in guardia chiunque abbia intenzione di pubblicare un libro, sui contratti che si decidono di fare con le case editrici (non so se qui in Italia mettono simili clausole o no). Ma c'è pur sempre il problema che, per gli esordienti, è molto difficile trovare qualcuno disposto a pubblicare un proprio romanzo, non sapendo se avrà successo o no, e quindi si potrebbe decidere di accettare anche di cedere i diritti alla casa editrice pur di vedere pubblicato il proprio lavoro. Io non seguo granché questa autrice (avevo iniziato, ma non piacendomi il suo stile, ho abbandonato subito), ma questa notizia mi ha lo stesso colpito, perché potrebbe capitare ad altre autrici o autori. |
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